Assistenza legale, finalizzata a ridurre rischi di rilevanza penale e assistenza giudiziaria, garantendo competenza, tempestività e riservatezza, in particolar modo in:

Diritto penale delle Assicurazioni: responsabilità medica e responsabilità professionale in genere

Fondamentalmente si parla di responsabilità medica ogniqualvolta vi sia un nesso di causalità fra un danno alla salute psicofisica del paziente e la condotta dell’operatore sanitario che assuma i caratteri della colpa. Tale definizione fa emergere…(continua)

Diritto Penale d'Impresa

Il diritto penale d’impresa si occupa dei reati attribuibili alla “criminalità d’impresa” (i cosiddetti white collar crimes) e in particolare i reati societari, i reati finanziari, i reati della crisi d’impresa e dell’insolvenza, i reati bancari.

Le nostre principali competenze:

  • Reati societari: false comunicazioni sociali, aggiotaggio, corruzione tra privati, altri illeciti commessi da amministratori e sindaci;
  • Reati finanziari: market abuse, insider trading;
  • Reati bancari
  • Responsabilità da reato di enti e di persone giuridiche ai sensi del d.lgs. 231/01.
  • (chiedi un suggerimento)

Diritto Penale dell'Ambiente

Il diritto penale ambientale è posto a tutela della funzione sociale di protezione delle risorse e di protezione ambientale. Negli ultimi anni ha assunto un crescente rilievo nel nostro ordinamento in conseguenza dell’attenzione, sempre maggiore, che il legislatore ha dedicato al bene ambiente. Molteplici sono infatti le norme emanate in quest’ambito al fine di prevenire e reprimere il verificarsi di danni ambientali, intesi come “qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima” (questa la definizione offerta dall’art. 300 d.lgs. 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni). (chiedi un suggerimento)

Diritto Penale del Lavoro

Il diritto penale del lavoro si occupa della violazione delle norme poste a tutela dell’igiene, della salute e della sicurezza sul lavoro. Tali norme le norme prescrivono sanzioni penali a tutela della sicurezza dell’ambiente di lavoro e a tutela dei diritti contributivi e previdenziali dei lavoratori.

Attraverso l’uso della sanzione penale si tutela il lavoro in tutte le sue forme. In questa disciplina, lo strumento sanzionatorio appartiene al diritto penale, mentre, l’oggetto fa parte del diritto del lavoro

L’ambito della tutela penale va dalla difesa della salute e della sicurezza sul lavoro alla protezione della libertà morale e della dignità dei lavoratori. Dalla tutela previdenziale ed assistenziale dei lavoratori alla tutela di alcune categorie di lavoratori in particolare posizione di debolezza. Ma più in generale, possiamo definirla come la garanzia del corretto svolgimento del rapporto lavorativo e del regolare funzionamento del mercato del lavoro. (chiedi un suggerimento)

Diritto Penale fallimentare

Il diritto penale fallimentare è riconducibile all’interno del classico diritto penale d’impresa. Questa branca è costituita da tutte quelle fattispecie criminose che sono contenute all’interno del titolo VI del R.D. del 16 marzo 1942 n. 267 (la c.d. legge fallimentare).

Il diritto penale fallimentare interviene quindi nell’ambito della crisi d’impresa (solitamente dopo l’avvenuta dichiarazione di fallimento della stessa società). Il suo scopo è quello di colpire comportamenti che abbiano reso gravosa o impossibile la corretta ripartizione dell’attivo fra tutti i creditori sociali.

L’intera materia fallimentare è stata oggetto di una complessiva riforma apportata dal d.lgs. 12 gennaio 2019 n. 14 ed è entrata definitivamente in vigore dal 1° settembre 2021. Quest’ultimo ha introdotto il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, un codice destinato a sostituire la legge fallimentare e quindi anche le disposizioni penali previste al suo interno.

Lo Studio assicura consulenza ad imprese e Società in tutte le fasi del procedimento.  Da quella cautelare reale (provvedimenti di sequestro) e personale (custodia cautelare in carcere, agli arresti domiciliari, per fatti di rilevanza penale commessi nello svolgimento di attività di impresa svolta in forma collettiva, in epoca antecedente o coeva alla liquidazione giudiziale (già sentenza dichiarativa di fallimento), ovvero per i reati consumati nel corso delle procedure concorsuali regolamentate dal R. D. 16 marzo 1942, n. 267, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo apparato normativo dettato dal Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, posticipata, quanto alle disposizioni di rilevanza penale, al 16 maggio 2022, salvo ulteriori differimenti.

Le principali fattispecie di reato in questo ambito sono la bancarotta fraudolenta patrimoniale o documentale, particolarmente gravi in termini di risposta sanzionatoria, di bancarotta preferenziale e di bancarotta semplice (documentale o patrimoniale), riferita a quei fatti di reato che possono essere contestati, sia all’imprenditore individuale o al suo institore, sia, nella bancarotta c.d. impropria, agli amministratori, ai direttori generali, ai sindaci ed ai liquidatori di società, con le specificità dettate dalla posizione di garanzia che ciascuna figura  assume rispetto alla tutela gli interessi del ceto creditorio.

Nella prassi giudiziaria l’indagine penale sui reati fallimentari nella quasi totalità dei casi trae origine dalla relazione del Curatore inviata  ex art. 33  L. F. all’Ufficio del  PM territorialmente competente, per scrutinare gli aspetti di criticità nella gestione dell’impresa in crisi che potrebbero assumere rilevanza in sede penale. E’ dunque auspicabile che la difesa tecnica intervenga nella fase prefallimentare e comunque, in sede penale, sin dalla fase delle indagini preliminari, per poter contrastare, con validi argomenti di natura tecnico-contabile o in termini di insussistenza della condotta tipica, l’ipotesi di reato che sarà formulata dalla Procura ricevente la notizia di reato, al fine di escludere la penale responsabilità dell’indagato o quanto meno la natura fraudolenta dell’azione od omissione, utile alla derubricazione dell’originaria incolpazione in una ipotesi di reato fallimentare meno afflittiva. (chiedi un suggerimento)

Diritto Penale tributario

Il diritto penale tributario può essere definito come il complesso di norme e principi che presiedono all’istituzione e all’attuazione del tributo. O meglio, quell’insieme di norme con finalità di reprimere le più gravi condotte lesive degli interessi dell’erario fino alla corretta percezione dei tributi. I reati commessi in ambito fiscale disciplinano la riscossione, la gestione e il controllo delle entrate pubbliche degli Stati e delle Pubbliche Amministrazioni.  i princìpi fondamentali alla base del sistema tributario che sono sanciti dalla Costituzione sono i seguenti:

  • principio di legalità
  • principio di generalità o universalità
  • principio di uniformità in base alla capacità contributiva
  • principio di progressività

Il sistema tributario italiano si ispira a criteri di progressività, che per essere definito semplicisticamente possiamo dire: la tassazione media aumentata applicata man mano che aumenta il reddito del contributo.

L’avvocato tributarista difende le aziende e persone fisiche nelle liti tributarie con l’Agenzia delle Entrate, instaurando un contenzioso in Commissione Tributaria Provinciale o in Commissione Tributaria Regionale oppure dinanzi alla Corte di Cassazione. (chiedi un consiglio)

Diritto Penale doganale

Il diritto penale doganale definisce e regolamenta la circolazione di persone e tra diversi territori.

Dunque il diritto penale doganale si occupa dei cosiddetti reati doganali. I dazi all’importazione e all’esportazione; i prelievi ed altre imposizioni alle importazioni o alle esportazioni previsti da regolamenti comunitari: i diritti di monopolio, le sovraimposte di confine ed altre imposte in favore dello Stato.

Errori nella dichiarazione doganale o l’irregolarità di documenti presentati a corredo della dichiarazione possono comportare l’applicazione di pesanti sanzioni, prevedendo anche il rischio per l’operatore economico di gravi reati, quali la falsa dichiarazione doganale, il contrabbando, la truffa ai danni dello stato ovvero altre violazioni previste da leggi speciali, come il traffico internazionale di rifiuti o la messa in commercio di prodotti pericolosi.

Lo studio garantisce esperienza e competenza nella difesa di persone fisiche o giuridiche coinvolte, sia come soggetti indagati o imputati sia come persone offese. (continua)

Sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi, pubblicità ingannevole e tutela dei consumatori

Quando un prodotto è di qualità?

Il prodotto deve avere una qualità definita, ovvero essere deve essere progettato e realizzato in accordo a specifiche standard definiti ed essere privo di non conformità o difetti.

 Cos’è la qualità di un servizio?

La qualità di un servizio ( risultato e/o processo) si riferisce a un giudizio di conformità rispetto al servizio o standard nel suo specifico settore, garantendo soprattutto L’affidabilità ovvero la regolarità, la sicurezza e la costanza del servizio

 Cosa si intende per qualità del servizio reale?

È ciò che effettivamente viene fornito come servizio ed è misura della reale efficacia.

Una pubblicità è ingannevole quando non è volutamente chiara nel suo contenuto al fine di ingannare e raggirare il consumatore; promuove beni di consumo, servizi o prodotti con caratteristiche non rispondenti alla realtà; il messaggio pubblicitario non è riconoscibile come tale ovvero è presentato sotto forma di offerta di lavoro, pubblicità subliminale…

Chi si occupa di pubblicità ingannevole?

L’ente che controlla i casi di pubblicità ingannevole è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che , oltre a definire quali siano i casi di pubblicità ingannevole deve intervenire per la sua cessazione. (chiedi un consiglio)

Sicurezza in materia di lavoro

La sicurezza sul lavoro è un diritto costituzionalmente tutelato, che obbliga il datore di lavoro a adottare una serie di misure di prevenzione e di protezione tecniche, organizzative e procedurali, al fine di garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro sicuro e salubre.

Per sicurezza sul lavoro si intende dunque l’insieme delle azioni interne ed esterne all’azienda, miranti a garantire l’incolumità (in materia di sicurezza , appunto) dei lavoratori e del personale presente. Questo presuppone un’analisi ed una elaborazione strategica di misure, valutazioni e monitoraggi da mettere in atto all’interno dei luoghi di lavoro per tutelare la salute e l’integrità dei lavoratori, proteggendoli dai rischi presenti.

Quando si parla di sicurezza sul lavoro si fa riferimento alla Costituzione Italiana (articoli 2, 32 e 41). Questi sono i fondamenti per la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica negli ambienti di lavoro al fine di garantire sempre sicurezza e salubrità.

Oltre ai principi costituzionali vi sono poi le norme che regolamentano e garantiscono la sicurezza sul lavoro. La legge 81/08, o Testo Unico sulla sicurezza, ad esempio, regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Oggi è la guida per aziende, responsabili e consulenti nel mondo della prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Il dlgs 81 2008 si distingue per una gradita semplificazione ed una perfezionata razionalizzazione degli argomenti, aggiornando alcuni aspetti trattati in precedenza in modo assai generico, uno fra tutti quello relativo alle sanzioni.

Tra le maggiori innovazioni trattate, ricordiamo:

  • l’individuazione dei fattori e delle sorgenti di rischio
  • la riduzione del rischio
  • il monitoraggio continuo delle misure preventive
  • l’elaborazione di una strategia aziendale accettata e condivisa

(chiedi un consiglio)

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